La magnetoterapia si fonda sul principio che l’esposizione del corpo umano a campi magnetici possa avere effetti benefici e terapeutici.
Fin dall’antichità sono noti gli effetti dei magneti naturali e altrettanto antichi sono i tentativi empirici di usarli in medicina; negli ultimi decenni sono stati condotti studi sistemici sui fenomeni legati all’interazione tra campi magnetici e tessuti biologici.
Questa terapia utilizza delle onde elettromagnetiche per ristabilire il potenziale di membrana a riposo (l’ordine), nelle cellule del corpo umano in cui tale potenziale è alterato. Secondo la magnetoterapia, infatti, le cellule che ripristinano il proprio potenziale di membrana a riposo riprendono a funzionare in maniera adeguata e a ripararsi più velocemente in presenza di danni.
Quali patologie si possono trattare?
Tra le patologie che si possono trattare con la magnetoterapia troviamo le fratture ossee, l’osteoporosi, i dolori articolari, i dolori muscolari, l’artrosi, l’artrite reumatoide, l’algodistrofia, le lesioni della cartilagine articolare e la fibromialgia. Tutti gli eventi traumatici che richiedono solitamente tempi di guarigione molto lunghi possono dunque trovare nella magnetoterapia un valido supporto alla terapia farmacologica e vantaggio nei tempi di recupero.
Trattamento di magnetoterapia e durata
Gli strumenti utilizzati per creare i campi elettromagnetici sono in genere dispositivi medici di piccola dimensione, portatili, utilizzabili sia in ambiente ambulatoriale che domiciliare. La terapia ha solitamente una durata da 30 a 180 minuti ed è possibile distinguere programmi per dolori acuti o cronici, a seconda del tipo di frequenza impostata.
In particolare possiamo distinguere:
- magnetoterapia a bassa frequenza che favorisce l’assimilazione del calcio e la rigenerazione ossea, utile quindi quando occorre rafforzare l’apparato scheletrico e stimolare la calcificazione ossea (osteoporosi o osteopenia), e per accelerare i tempi di guarigione da una frattura ossea.
- magnetoterapia ad alta frequenza che ha un effetto analgesico e antinfiammatorio (in caso di dolore muscolare, artrite, tunnel carpale…). ha lo scopo di favorire la circolazione sanguigna e ridurre gli stati infiammatori per alleviare la sensazione dolorosa.
In genere, un trattamento di magnetoterapia prevede un ciclo di 10-30 sedute.
Non presenta effetti collaterali e pochissime sono le controindicazioni:
- portatori di pace-maker, donne in gravidanza, portatori di protesi elettriche o acustiche e pazienti con gravi patologie cardio-neurologiche o che presentano stati tumorali attivi e estesi.
Giulia Farmacista
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